giovedì 26 agosto 2021

Una settimana in Albania, quattro giorni in Croazia

Estate…agosto …nonostante fino all’ultimo ci fossero incertezze legate agli spostamenti internazionali causa Covid decidiamo di realizzare un’idea già di qualche anno fa.

Forse questo 2021 nonostante tutto potrebbe esser l’anno giusto per fare un viaggio fino in Albania in auto.

Abbiamo il green pass completo (doppia dose da oltre 14 giorni), la mia assicurazione, Sara divisione Ala, fornisce carta verde che copre anche l’Albania. Manca per precauzione l’assicurazione sanitaria che facciamo online con Europe Assistance (50 euro in due).

Si inizia a guardare come distribuire le tappe e il soggiorno in Albania.

L’idea è fare due tappe in Croazia all’andata e al rientro e fare 8 giorni in Albania da nord a sud.

Scegliamo Zara (Zadar) e Dubrovnik all’andata, tre giorni a Tirana, due giorni a sud al mare a Borsh, risalire con una sosta a Berat, due giorni a Lezhe (Alessio) per vedere la zona nord e fare ancora un po’ di mare. Le due tappe al rientro l’avremmo decise in Albania…se ripetere Dubrovnik/Zadar o cambiare.

Abbiamo prenotato mediante Booking le strutture fino a Borsh già a fine luglio …poi arrivati in Albania scegliamo la struttura di Berat e Lezhe.

Croazia e Albania….

In Croazia è la terza volta che ci andiamo e casualmente ogni 10 anni (2001 a Krk, 2011 leggi qui e ora 2021)

Albania….ehhhh…è un paese pittoresco…vederlo e attraversarlo ad agosto è stato a posteriori un po’ un azzardo. I tempi di percorrenza sono biblici, fa caldo…alla fine si passa mezza giornata in auto per gli spostamenti.

Per rendere l’idea sulla correlazione distanza / tempi di percorrenza ho inventato la “regola del 2” ossia:

data una distanza in km moltiplicare per 2 e leggere il risultato in forma di tempistica.

Faccio degli esempi per essere più chiaro:

250 km per 2 = 500 ossia minimo 5 ore 
100 km per 2 = 200 ossia minimo 2 ore
30 km per 2 = 60 ossia minimo 1 ora
165 km per due = 330 ossia circa 3 ore e mezza

Le tempistiche e il dettaglio sull’intero viaggio sono riferiti alla percorrenza reale, escludendo le soste per fermate per esigenze fisiologiche o rifornimento, ma rispettando in linea di massima i limiti, soprattutto in Bosnia, Montenegro e Albania dove i controlli sono molto diffusi lungo le strade.

Con questi tempi di percorrenza, il rischio code e il caldo…è diventato necessario prevedere partenze “intelligenti” all’alba (alle 6, alle 3 del mattino) in modo da anticipare il traffico soprattutto ai controlli doganali.

Controlli doganali…visto che ci siamo …ecco quanto successo a noi.

Italia – Slovenia: abolito
Slovenia – Croazia: nessun controllo
Croazia – Bosnia: documenti personali, libretto auto, patente, green pass, carta verde
Bosnia – Montenegro: documenti personali, libretto auto
Montenegro - Albania: documenti personali, libretto auto, carta verde
Albania - Montenegro: documenti personali, libretto auto
Montenegro – Bosnia: documenti personali, libretto auto, green pass
Bosnia – Croazia: documenti personali
Croazia – Slovenia: nessun controllo
Slovenia – Italia: abolito

Ecco il dettaglio di viaggio (km tratte, tempi e costi di pedaggio)

  • Druento – Zadar (Zara): 945 km / 10h20’ Pedaggi: Italia (1,9 + 44 euro) Croazia (8 + 129 kune)
  • Zadar – Dubrovnik: 347 km / 5h30’  Pedaggi: 106 kune
  • Dubrovnik – Tirana (via Podgorica – valico Hani i Hotit): 308 km / 8 h
  • Tirana – Kruja – Tirana: 65 km (totale) / 50’ a tratta
  • Tirana – Borsh (via Valona): 251 km / 6h
  • Borsh – Berat (via Gjirokastër): 245 km / 5h
  • Berat – Lezhe: 165 km / 3h45’
  • Lezhe – lago Scutari – Lezhe: 90 km totali / 50’ a tratta
  • Lezhe – Stolac (via Podgorica): 275 km / 6h30 (di cui 90’ frontiera Bileća)
  • Stolac – Split (Spalato): 175 km / 3h (di cui 30’ frontiera Bijaća) – Pedaggi: (1,20 BAM in Bosnia; 51 kune in Croazia)
  • Split – Rovinj: 408 km / 5h30’ – Pedaggio (189 + 64 kune)
  • Rovinj – Druento: 794 km / 7h30’ Pedaggi: Italia (44 + 1,9 euro) 32 kune – evitata vignetta Slovenia)

Totale 4090 km percorsi.
Costo totale carburante (GPL, trovato sempre ovunque): 230 euro pari a 327 litri.
 
Rispetto al programma iniziale…alla fine scegliamo le tappe in Croazia che diventano Split (Spalato) e poi Rovinj (Rovigno), poi anziché fare due giorni a Lezhe in Albania, ormai un po’ stanchi e timorosi per il viaggio fino in Croazia anticipiamo di un giorno e spezziamo la tratta Albania / Split fermandoci a Stolac in Bosnia.

Per chiudere con i consigli di viaggio…la SIM per turisti in Albania: fermandoci circa una settimana acquistiamo una SIM AlbTelecom a 1200 lek con 50 Gb, 10 min internazionali e min illimitati nazionali albanesi. Usiamo la Sim come router dati internet e per telefonare usiamo WhatsApp.

In Bosnia e Montenegro invece usiamo le mappe offline per la navigazione su Google Maps. In Croazia e Slovenia si può usare il roaming senza costi aggiuntivi rispetto al proprio piano telefonico.

In Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina è obbligatorio il kit pronto soccorso mentre in Slovenia e Croazia è obbligatorio il set lampadine di ricambio.

Ultimo dettaglio di viaggio, la vignetta per la Slovenia. All’andata non ci è servita per andare in Dalmazia dal valico di Pesek. Al rientro dall’Istria per arrivare al Valico Rabuiese per evitare di dover acquistare la vignetta per percorrere i 10 km della tangenziale di Koper (Capodistria) abbiamo seguito questo itinerario (clicca qui).

 

A questo punto finito l’aspetto meramente oggettivo del racconto di viaggio (ossia consigli essenziali, costi, itinerari, tempi di percorrenza etc…) passiamo all’aspetto soggettivo.

Albania…. paese pittoresco.

Il confronto con la Croazia è un po’ ingiusto ma in ogni caso impietoso. Dal punto di vista artistico ma anche naturalistico la Croazia vince a mani basse.

L’Albania ha buone prospettive …se riuscirà ad investire un po’ sulle strutture, in particolare sulla viabilità. Agosto non fa magari testo …ma la “regola del 2” precedentemente spiegata…penalizza questo tipo di viaggio.

E' un paese comunque sicuro, ospitale, tranquillamente caotico (ad esempio non c’è frenesia, nervosismo al volante, clacson impazziti….però bisogna avere coraggio e buttarsi…affrontare le rotonde o un’invasione di corsia per superare l’ennesima auto in doppia fila. Se tentenni farai perdere la pazienza anche al più tranquillo autista dietro di te).

Albania…. paese pittoresco. Sì perché ci saranno situazioni per noi ormai un po’ insolite: animali liberi lungo le strade (molti cani randagi, cavalli e asini lungo la strada, pecore e capre, carretti trainati da cavalli), venditori di CD lungo le strade a grossa percorrenza, distributori praticamente sempre aperti a distanza di 200/300 metri l’uno dall’altro, dossi non segnati, strade con buche, strade sterrate, dossi fatti con le funi, persone in attesa di un autobus o una navetta o un altro mezzo come passaggio lungo le strade, in mezzo al nulla, sulle “superstrade o autostrade” …sul ciglio a dx ma spesso anche a sinistra nello spartitraffico centrale, i banchetti dei venditori di frutta e verdura fresche e saporite (anche questi lungo le strade, in mezzo al nulla, sulle “superstrade o autostrade”), le nuovissime e imponenti wedding house, i tanti caffè Vergnano non solo a Tirana.

E poi le sedie, le panchine in piazza Scanderbeg con gente di ogni età a chiacchierare, a leggere un libro a giocare a carte o a dadi, la rigida architettura comunista in qualche caso ristrutturata e dipinta con colori pastello, le diverse religioni che coesistono, il richiamo del muezzin dal minareto e la chiesa ortodossa o cattolica, le vecchie auto, la cucina ...di mare ma soprattutto di terra, un mix di Mediterraneo, Balcani e Oriente, le tante targhe italiane degli albanesi che vivono in Italia…

Croazia….con le tappe di questo viaggio abbiamo visto tre delle più belle città ossia Zara, Dubrovnik e Spalato. E anche Rovinj è stata una bella sorpresa.

E la Bosnia Erzegovina? Si è riconfermata ospitale, rilassante, con le sue strette strade in mezzo alle montagne e al verde, ancora un po’ malinconica come se la ferita della guerra e degli scontri sanguinosi non si fosse ancora rimarginata…

Rimane il Montenegro, solo attraversato: una sosta sul ciglio strada per vedere il panorama del Lago Slansko vicino a Niksic è da fare!

Ora qualche foto, iniziando con un po' di street art e murales a Tirana e poi qualche immagine un po' diversa da quella che si trova sulla Lonely Planet:



Tramonti sul lago di Scutari, a Shirokë e a Borsh

Fërgesë

Tavë dheu

caffè bosniaco a Stolac

a Rovinj

Dentro il Bunk'art2 a Tirana

A Kruja
A Berat
Un esempio di murale delle tifoserie balcaniche
Si chiacchiera a Dubrovnik
e si guarda lo smartphone a Spalato
Noi e il Saluto al Sole a Zara
Noi in spiaggia a Borsh
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