mercoledì 25 novembre 2020

AD10S Diego

 mercoledi 25 novembre

Oggi non racconto nulla di concerti, feste o altri fatti analoghi.

La notizia comincia a circolare a metà pomeriggio. 

E' morto Maradona. Dopo neanche un mese dal 60° compleanno.

Non era necessario esser argentino, tifare Barça o Napoli o Boca Juniors....non era il tempo di giudicare Diego come uomo. 

Bastava guardarlo in campo palla al piede. Potevi tifare Toro, Milan, Verona, Juve...potevi esser alla fine deluso per il risultato della tua squadra ....ma le magie di Diego riempivano la tua domenica. 

Una domenica ancora senza anticipi, posticipi, pay TV.


Cerchi su YouTube e trovi migliaia di video con i suoi gol, le sue punizioni, le sue esultanze, anche fuori controllo, le sue interviste, la gente che lo adorava come un dio. 

E poi canzoni che ho ascoltato mille volte sempre con emozione. Ricordo e includo qua di seguito "Santa Maradona" dei Mano Negra, "La mano de Dios" di Rodrigo e poi dei Talco e "La vida tombola" di Manu Chao per il film di Kusturica. E l'allenamento con Life is life in sottofondo. 

Il calcio anni 80/90 quello in cui Manu Chao cantava

Football!, football!, football
Football!, Larchuma football club
Santa Maradona priez pour moi

 

Maradona era quel ragazzino (la cebollita) diventato un campione del mondo e allora 

todo el pueblo cantó
“Maradó, Maradó”
nació la mano de Dios
“Maradó, Maradó”

 Grande Diego....

La voce di Rodrigo, il brivido che sale, il ritmo che diventa incalzante, il crescendo della fisarmonica, energia, forza, romanticismo, amore...ecco le emozioni che provo ogni volta che l'ascolto. E l'ho ascoltata centinaia di volte.


Rodrigo dal vivo non l'ho mai ascoltato o visto. Ho invece visto in concerto gli italiani Talco, che hanno fatto una cover altrettanto emozionante...e non solo per l'inserto nel video del "gol più bello del mondo" non solo del Mundial.

 

Maradona era capace di fare riscaldamento, in campo, da solo, lui e il pallone, facendo cosa voleva con quel pallone. Stadio di Monaco di Baviera 1989: scarpini slacciati e in sottofondo Life is life degli Opus.

 

 E sì..... life is life.....ma anche la vita è una lotteria....come canta ancora Manu Chao di fronte a Diego nel film di Kusturica.

 

Il gol del secolo....in una partita ricca di motivazioni non solo sportive. Argentina - Inghilterra ai Mondiali del 1986.

Il secondo goal del Genio, raccontato da Victor Hugo Morales.

 

E concludo con un gruppo argentino, i Los Piojos....anche in questa canzone si canta Maradò, Maradò

 

Il 30 ottobre 2020 Diego compì 60 anni. 

Il giorno prima Domenico Mungo pubblicò su Facebook questo post che ora ricopio in quanto raccoglie in questa poesia tutto ciò che è stato Maradona. Una splendida poesia da leggere tutta d'un fiato come se dovessimo inseguire Maradona che scatta palla al piede dribbla 10 avversari e va a segnare.

SE IO FOSSI MARADONA...
Elegia in onore di El Dies
parole di
Domenico Mungo
musica di Manu Chao


Se io fossi Maradò
avrei disputato da solo Argentina-Inghilterra nel Messico del 1986
e avrei vinto lo stesso
un miliardo di persone
dai barrios del mondo sommerso
che saltano all'unisono
ed inclinano l'asse terrestre
verso sud
mentre
io sto dipingendo il gol del secolo
dribblando magnificamente
tutta la squadra con la maglia bianca
ed i terzini
e gli stopper
più feroci del mondo
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
saprei che per sconfiggere l'Inghilterra davvero
umiliarla
per onorare quei corpi sulle spiagge
gelide delle Malvinas
soldati ragazzi mandati a morire
dai regimi dei padroni del mondo
bisognava uno sberleffo
un'azione da scugnizzo
furtiva e sfacciata
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
ricorderei più che le finte
a disorientare gli albionici
più che
lo zigzagare per tutto l'asse
diagonale del campo
dalla mia metà
fin dentro il cuore di quella inglese
e poi convergere verso il centro dell'area
dribblando finanche lo sguardo
di Jorge Valdano
che implorava il filtrante
per concludere a rete
no
un altro ed un altro inglese
col culo per le terre
il mondo sommerso
che si alza sulle punte
dei piedi
per scrutare sul teleschermo
dei poveri e degli sfruttati
la lancia di Davide
che trafigge Golia
con la forza
dei muscoli del barrio
e il talento degli dei
uno
due
tre
difensori
quattro miliardi
di anime
il portiere
non esiste
gol
del secolo
ma io
ricorderei altro
Se fossi maradò
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
ricorderei
che prima
la mano de Diòs
tutta l'Inghilterra
col culo per le terre
il mondo sommerso
che si alza sulle punte
dei piedi
per scrutare sul teleschermo
dei poveri e degli sfruttati
la mano di Gennarino
che trafigge Margareth Thatcher
con la forza
della mano dei Quartieri Spagnoli
e il talento degli degli scugnizzi di Forcella
uno
due
tre
difensori
saltano sul corner
quattro miliardi
di anime
saltano con me
il portiere
non esiste
gol
del secolo
quello vero
i Sex Pistols
nella stanza reale di Buckingam Palace
un sacrilegio
il gol del secolo
quello vero
con la mano
la mano de Diòs
come rubare
il portafoglio ad un inglese
disse Gennarino
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
tiferei Cuba
mi tatuerei Fidel e Che Guevara
ed andrei all'Havana
con un sigaro
ed un Rhum
a casa del Lider Maximo
perchè
come diceva Gabriel Garcia Marquez
senza Fidel
tutto il Sudamerica
avrebbe parlato Yankee
e se io fossi Maradò
Warhol direbbe
che starei
su una parete
tra Mao e Marylin
tra una riga di coca
ed un cocktail di figa
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
Kusturica ci farebbe un film
sulla mia storia
e verrebbe
ondulando la sua
zazzera disordinata
fino dentro casa mia
nel barrio
hesta es mi casa
in mezzo ai miei genitori
ai miei fratelli e alle mie sorelle
a vedere dove vivevo
quando ero una cebollita
che palleggiava
anche con i limoni maturi
e tutti volevano
in squadra
il piccolo Dieguito.
È un fenomeno
il mio miglior amico
e poi Kusturica
mi porterebbe
a palleggiare con lui
nel Maracanà di Belgrado
e a salutare sua madre
che morirà sette giorni dopo
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
avrei scelto il Boca al posto del River
e sarei sceso in campo
nella Bombonera gremita
fino al midollo
con la 12 che cantava in coro
Maradò Maradò
brandendo una torcia accesa
con la fascia di capitano tatuata sul braccio sinistro
in alto sul cuore
nel segno della croce
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
vi direi che in Argentina
c'è la chiesa DAM
Diego Armando Maradona
che sposa e battezza
donne uomini e bambini
nel nome di Diego
sciorinando un rosario
di 34 grani più uno scarpino sinistro
Puma
35 come i miei gol con la camiseta
della Seleccion
Diego Nostro
che stai in campo
sia santificato il tuo sinistro
la 12 cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
dopo che a Barcellona
mi sono menato
con mezza Liga
e Goikoetxea mi ha disintegrato un ginocchio
sceglierei Napoli
per diventare Re
Re degli Ultimi
il San Paolo cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
saprei cosa significa
un pallone
insaccato nella rete di un nemico di classe
e vi farei capire
perché Napoli adora Maradona
e mi ha condotto in trionfo
come Masaniello
che decapita il Vicerè
il San Paolo cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo
Se io fossi Maradò
vi racconterei che quando eliminammo l'Italia
a Napoli
ad Italia 90
Matarrese era un mafioso
e Caniggia
volava a beffare Zenga
ed a Roma
vi dissi
Hijos de Puta
perché fischiavate l'inno
non solo Me
l'inno dell'Argentina
non solo me
Se io fossi Maradò
il San Paolo cantava in coro Maradò Maradò
e feci felice un popolo...
Tratto da “Parole a forma di Giglio. Raccolta Lirica sul Calcio Antico. Odi, Racconti Brevi ed Altri Sonetti”.

 
E concludo questo mio personale omaggio e ricordo di Maradona, fatto di musica, immagini, parole, ricordi, emozioni con alcune vignette dedicate oggi alla sua scomparsa.
Oggi è morto Diego...Diego Armando. Dopo neanche un mese dal suo 60° compleanno.
Maradona... il ricordo, il mito, le gesta, i dribbling di Maradona non moriranno mai. 
Diego e Maradona. L'uomo e El Diez.

lunedì 16 novembre 2020

Metallica live ..ai tempi del Covid

sabato 14 novembre
 
Siamo in lockdown in Italia, in Europa, negli USA. 
Le occasioni per vedere dei concerti dal vivo è ormai limitata a poche aree del pianeta e in ogni caso in piccoli contesti.
 
Per la prima volta i Metallica si esibiscono in streaming live, trasmesso su Nugs.tv 
I biglietti costano 15 dollari, ma ci sono anche tickets da 25 dollari comprendenti il download dell’audio dello show e bundle da 55 e 95 dollari.
L'evento è supportato da Salesforce e rientra nell'iniziativa
All within my Hands che, oltre ad esser stato un loro brano, da alcuni anni è una fondazione creata e gestita dai Metallica stessi che si dedica a progetti sostenibili come la formazione lavorativa, la lotta contro la fame, il recupero degli spazi naturali devastati dagli incendi e altri servizi essenziali a livello locale.
 
L'intero incasso del pay-per-view sarà destinato alla loro fondazione. 
Mi torna in mente un fatto accaduto durante il loro tour italiano nel febbraio 2018: decisero di donare un euro per ogni biglietto venduto (circa 15mila in tutto) alla mensa dei poveri di Sant'Alfonso, in borgo Campidoglio a Torino.
Ad ogni modo....alle ore 23 italiane inizia lo streaming e dopo circa 40 min in cui viene spiegato lo spirito dell'evento eccoli sul palco. 
A parte i tecnici ci sono solo loro nello studio super tecnologico a San Rafael in California: il pubblico online che ha acquistato il pacchetto vip (95 $) è presente nei display a forma esagonale, come un grande alveare. Un muro interattivo e digitale in cui a rotazione vengono inquadrate e coinvolte le persone.

Il primo pezzo è Blackened 2020 ossia la versione unplugged dell'esplosivo e devastante brano d’apertura dell'album "…And Justice for All”. In questo contesto questa versione non stona, certo che è un'interpretazione da seguire sul monitor seduti sul divano.
E per chiudere il cerchio la band anni fa lanciò una linea di whiskey chiamandola appunto Blackened.
James Hetfield imbraccia la chitarra acustica seduto su uno sgabello con un cappello bianco da cowboy.
Secondo pezzo
Creeping death, brano del 1984 che parla delle piaghe d'Egitto...

La prima parte dell'esibizione è prettamente in chiave acustica
Blackened
Creeping death
When a blind man cries (cover)
The Unforgiven
Now that we're death
Turn the page (cover)
Nothing else matters
All within my hands
 

Nella seconda parte la chitarra acustica lascia il posto a quella elettrica ed è un'esplosione di energia con il gran finale.

Disposable Heroes
House of the Rising Sun
Wasting my hate
For whom the bell tolls
Master of Puppets
Enter Sandman
 
E' tutto: i filmati li ho estrapolati in qualche modo dallo streaming che è rimasto disponibile per 48 h sul sito.

E questo è stato il mio primo post su un evento musicale in livestream.

MoSt poplular

Evi

Foliage torinese

sabato 11 novembre L'idea di fotografare un albero e la variazione cromatiche delle sue foglie in autunno mi venne già lo scorso anno...