mercoledì 26 aprile 2006

Bluebeaters a Tavagnasco Rock

lunedi 24 aprile

Eccoci qua, reduci dalla prima data piemontese dei Bluebeaters orfani di Bunna (a proposito sarebbe il caso di aggiornare il sito dei Bluebeaters nella sezione Band...) 

 

Il Palazzetto del Tavagnasco Rock non è di certo l'ideale per la musica: anche i bravi e originali Hormonauts che hanno preceduto Giuliano e i Bluebeaters hanno patito un pò l'acustica del locale.

Io e Luisa, in prima fila sotto Cato, all'inizio non sentivamo quasi nulla della voce, forse a metà sala, 10-20 metri indietro, si sentiva meglio...

Pubblico abbastanza caldo, Giuliano Palma spumeggiante, Ferdi in versione "sarto di Panama" (per il cappello...), Peter Truffa che lascia per qualche minuto il pianoforte e viene a salutare il pubblico e se possibile a caricare ancora di più la folla, la "Sezione Fiati" sempre unica e affiatata, Fabio e Cato a sostegno di Giuliano sul palco e poi la piacevole sorpresa di Sheldon Gregg,  un bassista dal sound pazzesco, con tecnica e fantasia e la faccia alla Tyson.

Da Sheldon mi aspetto un pò di “mediterraneità” tra qualche tempo... Cioè che si sciolga un po' sul palco e si lasci coinvolgere dall'allegria del Gruppo anche se in questo momento forse c’è ancora l'ostacolo della lingua (un po' come per Peter).

Un occhio alla scaletta… Manca Jump ma è tornata Artibella!!! Bella li’!!!

E poi la sigla finale, più da amiconi ma meno “Rocksteady”… Insomma preferivo quella di prima!

Comunque ecco il dettaglio della scaletta

INTRO:

The Persuaders


Black is black
Sweet revenge
Artibella
Let's start again

Danger in your eyes
Living in the footsteps of another man
I've been hurt
Che cosa c'è
Hard luck woman
There’s a reward
Party time
Charlie's Angels
Back on the chain gang
Jealous guy

Renegade
Believe
Messico & nuvole

BIS:

The odd couple
Keep on running
Wonderful life

lunedì 17 aprile 2006

Africa Unite a HMA

mercoledi 12 aprile 

Parte da Hiroshima mon amour il nuovo progetto Africa Unite

… 14 canzoni filate da Amantide passando per le nuove canzoni, Il Partigiano John fino a Play another game preceduta da Concrete Jungle, poi altre 4 alla fine tra cui La storia, Scegli, Sotto pressione, Nero su nero e poi un ultimo bis....
Bonus track live è I Prestigiatori di Edoardo Bennato (con cui Bunna e soci avevano cantato nella Fantastica Storia del Pifferaio…)
Molte voci e cori campionati ovviamente, doppia tastiera (Patrick e Madaski), pubblico un po' frastornato e freddino, elettronica contenuta (temevo peggio), molto Dub (in alcuni pezzi mi hanno ricordato la svolta Dub degli Almamegretta in Lingo ma era il 1998!!!).
La sezione fiati manca forse di più a livello emotivo per i fans che a livello musicale, a primo impatto. L'apporto di Patrick mi sembra ancora un po' sottovalutato, ma forse sarà sempre così con la presenza scenica di Madaski. Onesto lavoro di Paolo Baldini che deve ancora prendere confidenza con l'universo Africa Unite.
Suonassero ancora U man right anche Papa Nico potrebbe sfogarsi sul palco!!! E’ la sua canzone ! E’ la canzone del periodo delle Posse, è nel DNA degli Africa UniteD (notare la finezza del sottoscritto che ha lasciato la "d"...eh eh eh)....cmq alla fine tutti abbastanza soddisfatti.
Come dice Bunna "la festa e' la festa e un concerto e' una festa".

MoSt poplular

Evi

Foliage torinese

sabato 11 novembre L'idea di fotografare un albero e la variazione cromatiche delle sue foglie in autunno mi venne già lo scorso anno...