domenica 25 luglio 2010

Traffic free Festival


giovedì 15 luglio

Seconda edizione del Traffic free Festival presso la Reggia di Venaria Reale.

Dopo un ridicolo e tragicomico tira e molla tra l’organizzazione e l’amministrazione di Venaria sulla gestione dei “porcari”, come in una partita a poker in cui entrambi bluffano sperando nelle paure dell’altro alla fine della caccia al tesoro, come ha detto dal palco Max Casacci, il programma iniziale viene rispettato, il tesoro (ossia i gruppi) si esibisce sul palco di Venaria, i porcari rimangono fuori dall’area e gli sponsor tipo Slow Food e Ceres hanno il monopolio all’interno.

Rispetto all’edizione 2009 il palco è ruotato, di fronte vengono posizionate due tribunette e ai lati i due stand della Ceres: lo spazio per il pubblico in piedi è sicuramente più ridotto, più compresso , si calpesta un ciottolato e non il prato ….insomma l’idea di poter seguire i concerti svaccati sul prato decade subito….(o meglio è possibile lateralmente dove visuale e acustica sono molto penalizzati). Altra novità sono gli stand di SLOW FOOD con focaccia di Recco, salsiccia di Bra, piadine romagnole, olive all'ascolana e altri fritti marchigiani, gelato artigianale e vino bianco e rosso di prima qualità e la CERES: all’interno l’unica birra possibile è la Ceres da 33cl in bottiglia di plastica oppure Bacardi Breezer………una scelta molto poco democratica, direi …

Il preambolo è stato fin troppo prolisso….ora spazio alla musica!
Prima serata (non considerando la serata in piazza Castello con Charlotte Gainsbourg).
Mezzo di trasporto per il tragitto Druento-Venaria e ritorno, la BICI!

Ore 20 circa: come promesso si parte, Mixo annuncia gli Statuto. Il grosso del pubblico è ancora in arrivo, incontriamo Ricky e nel frattempo veniamo immortalati in foto, ci sono i fans di Oskar & soci e tanti supporters con qualcosa di granata addosso o in mano: in scaletta i classici come “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo” ,” In fabbrica”, Qui non c’è il mare “Piera”, i momenti più emozionanti sono quando sul palco sale una delegazione di tifosi del Toro con uno striscione contro la tessera del tifoso e poi parte “Ragazzo ultrà” e “Un fiore nel cemento” dedicata a Piero Maccarino“lo skin".
Viene ricordato anche Gigi Restagno (un altro che con Piero sarebbe stato sicuramente presente o tra il pubblico o vicino ai mixer o sul palco) e alla fine un pensiero anche per Gabriele Sandri e Matteo Bagnaresi, morti mentre seguivano le loro squadre del cuore in trasferta.




Arrivano gli altri amici: Gianka, Pisolo, Ceschina, Bobo&Silvia, Paola, Luca Z., Coggiola….
Nel frattempo io riesco ad andare a salutare gli amici milanesi, Alessandro Rocksteady e Paola e conosco Massimo Dellacasa (mentre ci sono gli faccio un po’ di pubblicità gratuita
Per Ale Rocksteady è un ritorno alle origini, a quando anni fa ogni sabato era a Torino tra piazza Statuto e il Bar-code se non era in giro per l’Italia a seguire Oskar &soci. E’ nelle primissime file, ha già sudato 7 Fred Perry a cantare e urlare durante l’esibizione degli Statuto e ora freme per il Modfather Paul Weller e per gli Specials….
Ormai è buio, Paul Weller si presenta con un bel maglioncino a V e per circa un’ora e 20 il palco e il pubblico sono solo per lui: e lui elegante e potente propone questa scaletta con brani anche del periodo dei Jam e degli Style Council:
“The changingman”
“Push it along”
“From the floorboards up”
“Moonshine”
“Up the dosage”
“Strange town”
“No tears to cry”
“Aim high”
“Shout to the top”
“Trees”
“You do something to me”
“One bright star”
“Pieces of a dream”
“Broken stones”
“Wild wood”
“Pretty green”
“Start!”
“Fast car, slow traffic”
“Come on let’s go”

La notte SKA è ancora giovane anche se quest’anno per gli Specials son 30anni di carriera!
Dopo l’ intro strumentale “54-46 Was May Number” di Toots & the Maitals entrano correndo sul parco con giacche e borsalini, tracolle delle chitarre a scacchi e propongono una marea di brani del primo leggendario album.
Non riesco a commentare in particolare nessuna canzone….rischierei di penalizzarne qualcuna….anche se “Gangsters” , “Monkey man”, “Rat race”, “Concrete jungle” “A message to you Rudy” , “Nite klub” e “Too much too young” per me resteranno indimenticabili
Purtroppo è mezzanotte e mezza, scatta il coprifuoco , il concerto finisce bruscamente con un “Enjoy yourself”.. ..saltano i bis……loro scendono dal palco e arriva Mixo che ringrazia, loro tornano per suonare ancora ma non c’è più tempo….. non c'è più tempo per ascoltare "Ghost town" e "Guns of Navarone"
Ecco in dettaglio la Setlist degli Specials:
“Do the dog”
(Dawning of a) New era”
“Gangsters”
“It’s up to you”
“Monkey man”
“Rat race”
“Hey little rich girl”
“Blank expression”
“Doesn’t make it alright”
“Concrete jungle”
“Stereotypes”
“Man at C&A”
“A message to you Rudy”
“Do nothing”
“Little bitch”
“Nite klub”
“Too much too young”
“Enjoy yourself”





Che dire.....è stata una nottata un po’ per nostalgici: capi d’abbigliamento conservati e indossati in queste poche e importanti occasioni, visi più o meno conosciuti che si aggirano tra il pubblico, le canzoni che hanno animato i nostri vecchi mangiacassette...
La lunga notte ska…si è conclusa....il Traffic ha ancora due serate ma quello che mi interessava era stanotte!


sabato 17 luglio

Terza sera:
E’ la notte afro, la notte di Seun Kuti e Afrika Bambaataa
Gran gruppo sul palco con Kuti, una sezione di fiati da brivido e due coriste ballerine che ondeggiano sensuali come solo le africane sanno fare.

Poi tocca a Bambaataa....supportato da Maurizio "NextOne" che scalda il pubblico
Dopo 2-3 canzoni un ragazzo sale sul palco a ballare, poi due, tre, venti, cinquanta scavalcano le transenne, pompati da NextOne, e salgono sul palco per il loro momento di gloria.
Nel filmato che segue di Afrika Bambaataa godetevi lo spettacolo tra il pubblico che gioca con mega-palloni e mega-bottiglie di Ceres mentre NextOne si scatena!


MoSt poplular

Evi

Foliage torinese

sabato 11 novembre L'idea di fotografare un albero e la variazione cromatiche delle sue foglie in autunno mi venne già lo scorso anno...