venerdì 21 gennaio 2022

Fantasma (Linea 77) aggiornata ai tempi attuali

 venerdi 21 gennaio

Sopravvivo da due anni
guardando le stesse facce,
sentendo le stesse storie,
pensando
che non ne usciremo.
Come il lampo senza il tuono
mi sembrava che fosse lontano,
che “non a me, no”
Difficile la soluzione per qualcosa di oscuro
poco tempo per correggere gli errori commessi.

Ditemi dove butterò i miei giorni.
Devo passare tutta la giornata a pensare alle cose che facevo,
alle cose che vorrei di nuovo fare,
al modo di raggiungerti
e poi come difenderci.
Ma io non sapevo cosa avessi prima
lo davo scontato, quello che non ho più adesso.

Sorrido ad ogni nuovo giorno perché
vivo sperando
che le persone che amo
proseguano nel viaggio

standoci affianco.
Ricordo quando prendevo e andavo
senza meta, senza prenotare

senza QR code da mostrare.
Da Torino a Catania
solo se il colore è giusto.
Un breve aggiornamento da Roma,
città di Conte e Draghi,
indomita Bergamo,
le lacrime di aprile.
Infondere paura come forma di controllo
dividere come forma di controllo.

Dovrei passare la giornata a pensare a chi sta peggio
alle cose che vorrei fare
al modo di aiutarle
e poi come difenderle
ma io non so più quello che ho adesso

ma io non so più quello che avrò domani.

Sono discorsi facili, sono opinioni facili
quelle che
Ti raccontano ogni giorno e tu credi vere.
Non è stato facile
restare fermi immobili,

in casa, davanti al monitor. 
Non è stato facile
restare fermo, chiuso
in casa, aspettando Ristori,
coprendo la bocca e rinunciando a sorriderti.

Sono discorsi difficili, sono opinioni che ci dividono

quelle che ti raccontano ogni giorno, non credi più vere.
Avevamo ragione noi. 
Ora non abbiamo più la ragione.

Non è facile
restare fermi immobili,

non è più tempo di credere
che tutto giri intorno alla storia del pangolino.
Crisi di nervi pandemica.
Decidete un modo per contare,
per dire come va veramente oggi.
(la curva sale, la curva…)

Convivo con i miei fantasmi,
io fantasma nella ghost Town.
Questo è quello che ti rimane,
solo se tu lo vuoi. Ma
vuoi ma non puoi

puoi ma fino a stasera,
puoi, ma loro no 
puoi ma da lontano.

Questo è quel che fai
perché oggi puoi.
Ora ditemi se
questo è ciò mi rimane.
E io non lo voglio.
Siamo contatti, siamo contati.

Questo è quel che non fai
perché oggi non puoi, domani chissà.
Ora ditemi se
questo è ciò mi rimane.
E oggi non mi basta.
Ora

Siamo come maschere
ma non come quelle che
Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere.
Pian piano sembra più facile
restare fermo immobile
chiudendo gli occhi e rinunciando a vedere.

Rinunciando a vivere. 


Liberamente pensato e scritto ricordando "Fantasma" dei Linea 77 (brano tratto da "Numb" del 2003) con le parti in corsivo lasciate immutate.

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