Oggi
ricorre il 50° anniversario della Bloody Sunday: quattordici civili
furono uccisi e altri feriti dall'esercito britannico durante una
marcia pacifica anti-internamento e per i diritti civili sulle strade di Derry il 30 gennaio 1972.
Dal punto di vista musicale ci sono state tante canzoni che ricordano quel giorno.
Ad esempio:
Sunday bloody Sunday degli U2, Sabbath bloody Sabbath dei Black Sabbath, Give Ireland back to the Irish dei Wings (registrata da Paul McCartney due giorni dopo i tragici fatti),
ma quella che voglio omaggiare oggi è
Minds Locked Shut di Christy Moore che verso la fine menziona i nomi delle vittime ossia:
L’insegna in
ferro battuto Arbeit macht frei venne posta nel 1940 sul cancello d’ingresso
del campo di concentramento di Auschwitz I.
La
lavorazione della scritta fu ad opera del fabbro (e dissidente politico)
polacco non ebreo Jan Liwacz, prigioniero n. 1010, che poi decise di saldare la
lettera “B” al contrario, capovolgendo l’occhiello piccolo in basso rispetto al
grande, diversamente da come la grafica impone.
Appendere al
contrario la lettera B lo si può considerare come un atto di resistenza contro
la macchina frantumatrice della dignità umana che fu Auschwitz.
Quando il 27
gennaio 1945 l’Armata Rossa liberò i prigionieri, i sovietici decisero di
rimuovere l’insegna ma un ex prigioniero del campo, Eugeniusz Nosal, ben
conscio del suo valore, la scambiò con un soldato sovietico per una
bottiglia di vodka. L’insegna
rimase nei magazzini del municipio di Oświęcim per parecchi anni e poi donata
al Museo della Deportazione. Nel 2014 una
riproduzione della “B” capovolta fu installata nei pressi del Parlamento
Europeo a Bruxelles.
Le origini
della frase risalgono al Vangelo di Giovanni, dove si possono
trovare frasi simili a “Wahrheit macht frei” – La verità rende liberi”.
Il
filologo tedesco Lorenz Diefenbach nel 1873 scrisse il romanzo Arbeit macht
frei, parafrasandone quindi il motto originale.
Era una bella storia sulla
ricerca di un percorso verso la virtù attraverso il lavoro, uno slogan nella
lotta contro la disoccupazione di massa, in cerca dell'efficienza della nazione
e di un miglioramento della situazione economica generale. Quando però
i nazisti salirono al potere, Arbeit macht Frei divenne un motto della loro
falsa e brutale ideologia.
Sopravvivo
da due anni
guardando le stesse facce,
sentendo le stesse storie,
pensando
che non ne usciremo.
Come il lampo senza il tuono
mi sembrava che fosse lontano,
che “non a me, no”
Difficile la soluzione per qualcosa di oscuro
poco tempo per correggere gli errori commessi.
Ditemi dove butterò i miei giorni.
Devo passare
tutta la giornata a pensare alle cose che facevo,
alle cose che vorrei di nuovo fare, al modo di raggiungerti e poi come difenderci. Ma io non sapevo cosa avessi prima lo davo scontato, quello che non ho più adesso.
Sorrido ad ogni nuovo giorno perché
vivo sperando
che le persone che amo
proseguano nel viaggio
standoci affianco.
Ricordo quando prendevo e andavo
senza meta, senza prenotare
senza QR
code da mostrare.
Da Torino a Catania solo se il colore è giusto. Un breve aggiornamento da Roma, città di Conte e Draghi, indomita Bergamo, le lacrime di aprile. Infondere paura come forma di controllo
dividere
come forma di controllo.
Dovrei
passare la giornata a pensare a chi sta peggio
alle cose che vorrei fare
al modo di aiutarle
e poi come difenderle
ma io non so più quello che ho adesso
ma io non so
più quello che avrò domani.
Sono discorsi
facili, sono opinioni facili
quelle che
Ti raccontano ogni giorno e tu credi vere.
Non è stato facile
restare fermi immobili,
in casa,
davanti al monitor.
Non è stato
facile
restare fermo, chiuso
in casa,
aspettando Ristori, coprendo la bocca e rinunciando a sorriderti.
Sono discorsi
difficili, sono opinioni che ci dividono
quelle che ti raccontano ogni giorno, non credi più vere.
Avevamo
ragione noi.
Ora non
abbiamo più la ragione.
Non è facile
restare fermi immobili,
non è più
tempo di credere che tutto giri intorno alla storia del pangolino. Crisi di nervi pandemica. Decidete un modo per contare,
per dire
come va veramente oggi.
(la curva sale, la curva…)
Convivo con i miei fantasmi,
io fantasma nella ghost Town.
Questo è quello che ti rimane,
solo se tu lo vuoi. Ma
vuoi ma non puoi
puoi ma fino a stasera,
puoi, ma
loro no
puoi ma da
lontano.
Questo è quel che fai
perché oggi puoi.
Ora ditemi se
questo è ciò mi rimane.
E io non lo voglio.
Siamo contatti, siamo contati.
Questo è
quel che non fai
perché oggi non puoi, domani chissà.
Ora ditemi se
questo è ciò mi rimane.
E oggi non mi basta. Ora
Siamo come
maschere
ma non come quelle che
Ti raccontavano da piccolo e tu credevi vere.
Pian piano sembra più facile
restare fermo immobile chiudendo gli occhi e rinunciando a
vedere.
Rinunciando
a vivere.
Liberamente pensato e scritto ricordando "Fantasma" dei Linea 77 (brano tratto da "Numb" del 2003) con le parti in corsivo lasciate immutate.
Ho fatto l'esame di maturità nel
2021 in DAD. La
pandemia era come l'universo, in continua espansione.
La commissione mi chiese di Roberto Burioni.
Io risposi che Pasquale Mario Bacco aveva ragione e Draghi no,
e che la vaccinazione non era stata una cosa giusta.
La commissione non ritenne di fare altre domande.
Ma abbiamo anche molti ricordi di "Questo piccolo mondo positivo":
la mezza dose Moderna da 2 ml chiamata booster,
Don't look up ora disponibile anche su Netflix,
la Casa nella pandemia su Cine34
le vittorie olimpiche di Jacobs e Tamberi, i Maneskin salvatori del rock nazionale e internazionale, il catechista che usa * e ә parlando di Dio, Gesù, la Madonna e lo Spirito Santo, i followers di Instagram passati direttamente da Snapchat a Tik Tok
alla faccia della privacy,
i fumetti di Batman con Robin
transgender e la Panda elettrica, senza TAEG,
sul balcone il lenzuolo Andrà tutto bene, ormai sporco e scolorito,
il tampone che se è negativo è positivo
e se è positivo, non è una cosa
così positiva.
Orietta Berti a Sanremo conciata come Achille Lauro,
i Maneskin(2 volte),
la prima lezione in DAD,
il vicino di casa, che in smart working, videochatta con Chicago
in reggicalze e vibratore a portata….diciamo
di mano,
un Chief accounting che mi compare su LinkedIn
ogni due giorni
e che mio padre invece incontra la sera su Tinder.
Novak Djokovic.
Wuhan... e qualcuno sa perché.
Una scritta di Forza Nuova al corteo NoVax
dopo l’obbligo vaccinale agli ultra 50enni
dice: "grazie Raggi, ma a’
ridacce la sede de Casa Pound"
Il post su Meta in cui NON si
autorizza l’utilizzo delle foto già pubblicate su Facebook,
il post su Meta con il quale puoi
avere un iPhone 13 a 1 euro.
E poi i nostri meravigliosi tweet:
Via la Var
Via il Canone Rai in bolletta
Via il Green Pass.
E la grande banca
non più locale, ma circolare grazie a Ennio Doris.
E infine i miei accounts social,
dove ho mediamente 3657 contatti e ne
seguo 10831
ma non ho ancora capito come funzionano i Reel e e le dirette.
Liberamente pensato e scritto ricordando "Robespierre" degli Offlaga Disco Pax (brano tratto da "Socialismo Tascabile / Prove tecniche di trasmissione" del 2005).
A circa un'ora di auto da Torino si arriva a Candelo, borgo biellese noto per il suo Ricetto ossia una struttura fortificata dove si immagazzinavano i beni tipo foraggio, cibo, vino etc e che in caso di pericolo poteva diventare un rifugio per la popolazione. Gli edifici quindi non furono mai stati utilizzati come abitazioni.
Il complesso è costituito da cinque strade in direzione est/ovest intersecate da due strade in direzione sud/nord, una cinta di mura con tre torri cilindriche agli angoli; all'interno alcune botteghe di artigianato e prodotti enogastronomici.
In questo periodo sono presenti anche alcuni allestimenti natalizi.
Oggi giornata fresca e con un cielo blu spettacolare che ha reso ancor più piacevole la passeggiata lungo le stradine acciottolate e intorno alle mura.