venerdi 21 ottobre
Continua il viaggio alla scoperta di gruppi e generi musicali in parte “nuovi” per me.
Filo conduttore in questo caso, come per i Sabaudians recentemente visti allo Jazz Club è Enrico Allavena, resident trombone con i Bluebeaters che si cimenta anche con i Sabaudians da alcuni mesi e con i Mishkalé da alcuni anni, oltre a qualche serata con la Soulful Orchestra.
All’interno del cartellone Jazz in Barriera 4° edizione è prevista a Le Ginestre Jazz Club l’esibizione dei Mishkalé.
Sono tra l’altro contento di ritornare dopo oltre un decennio a Le Ginestre per un concerto, dopo esser mancato da oltre cinque come abituale cliente a pranzo e infatti il sig Antonio dopo un attimo di dubbio …mi ha riconosciuto!
Il concerto dei Mishkalé è un’introduzione alla musica klezmer visitando simbolicamente i paesi dell’Est europeo dall’Ucraina alla Serbia e Albania fino alle atmosfere d’Oriente da mille e una notte. Un ordinato caos musicale di fiati, fisarmonica e violini....
Sul palco musicisti di eterogenea formazione musicale rielaborano brani con l'apparente semplicità e improvvisazione delle bande delle feste popolari o delle animazioni di strada, alternando guizzi di balkanica energia a struggenti pezzi della tradizione klez che facevano da colonna sonora dai battesimi ai matrimoni fino ai funerali oltre a un omaggio al film "Il Pianista" di Polanski.
Molto suggestivo l'impatto visivo: i musicisti totalmente vestiti di nero, tra il luccichio dorato degli ottoni e il bianco&nero della fisarmonica e del clarinetto. Un clarinetto bollente grazie ai virtuosismi di Sergio Appendino, fondatore dei Mishkalé e voce narrante insieme ad Andrea Verza (tromba), un clarinetto che Sergio non dimentica di ringraziare riempiendolo di affettuosi baci..
Gran bel concerto, con il pubblico che man mano si scalda e applaude a ritmo abbozzando cori in accompagnamento.
Con me alla serata anche Luca "Baresi", Ceku ed Elenina.
Ecco per finire un video, Mundo cocek, uno dei successi della Boban Marković Orkestar.