sabato 7 marzo
Arrivano a Torino i Talco, band nata suonando "demenziale" proseguendo poi su note punk, folk e patchanka.
Il loro riferimento musicale è sicuramente Manu Chao, nei progetti Mano Negra o con Radio Bemba, la matrice cantautorale, tipo i primi Modena City Ramblers, si mescola con lo ska, avvicinandosi a gruppi come Banda Bassotti e Los Fastidios o Ska-P, con un pizzico di influenze balcaniche e kletzmer
Cantano in italiano ma in realtà finora il loro successo è stato soprattutto all'estero, con centinaia di date in Spagna, in particolare Paesi Baschi e Catalunya, Germania, Est Europa (dai Balcani alla Russia) fino al Giappone (al Fuji Rock Festival nel luglio 2014), dividendo il palco in questi anni anche con Agnostic Front, NOFX, Offspring.
Ora cercano di farsi finalmente conoscere meglio anche in Italia.
Abituati alle folle all'estero trovano un Gabrio abbastanza pieno ma avrebbero meritato maggior affluenza.
Salgono sul palco dopo i Rankore, alle 1.30 circa e senza sosta, pieni di energia esplosiva chiudono la serata dopo un'ora e mezza proponendo molti tra i pezzi più importanti e conosciuti scelti dai loro cinque dischi.
Il pubblico risponde alla grande, incitato dalla sezione fiati (tromba e sax)....
Il pubblico risponde alla grande, incitato dalla sezione fiati (tromba e sax)....
Ecco alcuni filmati, tra cui St. Pauli, diventata una delle canzoni "ufficiali" della squadra di Amburgo e La mano de Dios, reinterpretazione del brano di Alejandro Rodrigo Bueno dedicata al goal di Maradona durante il mondiale di Mexico '86 contro l'Inghilterra.
Al concerto con me e Luisa....Gianfranco.
Al concerto con me e Luisa....Gianfranco.
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