sabato 16 luglio
Una cara amica deve risistemare i libri in una scaffalatura.
La struttura già aveva i ripiani sistemati per disporre in modo il più possibile ottimale i libri.
Nei mesi scorsi ha già catalogato su Excel i libri per autore e titolo ma ora deve fisicamente rimetterli sui ripiani e mi ha chiesto un criterio per disporli.
Io che sono pigro e pensando a ripiani già ad altezze diverse (cosa non sempre possibile con librerie in legno massello 😁) ho subito suggerito di metterli in ordine di altezza, magari in ordine alfabetico di autore ma in ogni caso per dimensione. Sistemando eventualmente in orizzontale i libri fuori misura.
La proposta non ha suscitato troppo interesse.
Allora sono passato sul faceto e ho suggerito la suddivisione per colore della copertina. Impresa ardua, soprattutto se l'occhio femminile coglie sfumature di grigio o di blu che per occhi umani e distratti maschili sono solo blu e grigio. E poi in che ordine di colore? secondo un proprio RAL o Pantone, secondo il cerchio cromatico?
In effetti, con un file Excel già pronto la soluzione più facile sarebbe in ordine alfabetico. Sì ma in ordine alfabetico di titolo o di autore? e in casi di autori multipli, chi prendere come dominante? il più noto (a me o ai più ) o in ordine alfabetico generico?
E' certamente un metodo rapido e immediato per trovare un libro, come in biblioteca.
Se no per sezioni o argomenti. Gialli, politica, romanzi in genere, scuola, etc....Personalmente va bene per un grosso archivio per separare gli argomenti e poi all'interno classificare per ordine alfabetico ...ma in una casa in cui i volumi sono 300-400 si rischia di complicarci la vita.
Vogliamo fare la cazzata? in ordine cronologico? Sì ma di acquisto o di uscita del libro?
Oppure per casa editrice? Ecco questo forse potrebbe esser un buon compromesso tra dividerli per altezza, colore e per argomento tenendo conto che spesso le case editrici pubblicano libri di autori e generi simili, con copertina dello stesso colore e dimensione simile.
E se no...così a casaccio...come se la biblioteca domestica fosse in continua crescita e attività!
La libreria non deve esser un pezzo di arredo, altrimenti si potrebbero usare i cartonati tipo quelli che mettono a Ikea.
La libreria deve esser viva e vissuta. Disordinata per gli altri ma precisa per te, che sai dove hai preso l'ultimo libro.
E poi il bello è anche cercare un libro e vedere, trovarne un altro. Fermarsi e sceglierlo.
Come in pasticceria.
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